mercoledì 29 febbraio 2012

Pranzo su Marte





Secondo un recente studio, gli astronauti in orbita desiderano mangiare cibi che con i piedi a terra non li attirano o addirittura non gli piacciono affatto. Amano soprattutto sapori acidi e dolci e mostrano una particolare preferenza per il piccante. Ma perché? La cosa mi ha incuriosito non poco. Le spiegazioni sono diverse ma quella che più mi ha divertito è quella sull'effetto Charlie Brown. Che c'entra il mitico Charlie con lo spazio e il peperoncino? In effetti più che altro c'entra la sua simpatica e inconfondibile testa rotonda. Mi spiego. Quando siamo sulla terra protetti dalla forza di gravità i nostri fluidi corporei tendono al basso, verso i nostri piedi. Ma quando siamo nello spazio, i liquidi corporei viaggiano anche verso l'alto andando a finire pure nella nostra testa che di riflesso si riempie e diventa più tondeggiante proprio come quella dell'amico Charlie. Tutto questo ci fa sentire un po' intasati come se affetti da raffreddore e ci fa di conseguenza perdere il senso dell'olfatto. Bere una tazzina di caffè privata del suo aroma è come ingurgitare cicuta. È a questo punto che un po' di peperoncino ci sta come il cacio sui maccheroni o meglio, quella goccia di tabasco ci aiuta a sturare un attimo i sensi. La NASA ha commissionato uno studio per capire meglio come si modificano realmente i gusti degli astronauti e quali mix  culinari insospettati potrebbero riscuotere successo in un banchetto spaziale. Per partecipare alla squadra degli sperimentatori basta avere un paio di lauree giuste e inviare il cv entro oggi. Buona fortuna!


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